Valorizzaione e sostegno alla coltivazione della pomella genovese in Val di Nizza (PV)

Il progetto promuove il recupero dei frutteti e delle coltivazioni della mela "pomella genovese", un cultivar autoctono dal grande valore nutrizionale e tradizionale. Grazie al coinvolgimento degli agricoltori locali, il progetto punta a sviluppare questa varietà pomologica, facilitarne la conservazione e la sua distribuzione attraverso l'istituzione di un presidio Slowfood. L'incremento della produzione ortofrutticola avverrà in aree attualmente abbandonate o soggette a fenomeni legati al dissesto idrogeologico, generando così un doppio beneficio per la comunità locale.

Obiettivi

Il progetto punta al mantenimento e la promozione del paesaggio locale, riducendo i rischi di dissesto idrogeologico e la compromissione di alcuni habitat e produzioni identitarie.


  • Riqualificare le aree che versano in stato di abbandono e quelle in cui già si registrano fenomeni di dissesto idrogeologico
  • Promuovere la coltivazione della "pomella genovese" e sostenere la filiera produttiva locale
  • Coinvolgere le nuove generazioni e creare delle condizioni per nuove occupazioni.

Azioni

  • Il censimento e lo studio della caratterizzazione genetica e fenotipica, la propagazione e conservazione della varietà pomella genovesetramite impianto di "piante madri"
  • Il miglioramento della resa produttiva e commerciabile
  • Lo sviluppo di iniziative per la valorizzazione del prodotto e del territorio
  • Attività di sensibilizzazione alla biodiversità e ai prodotti autoctoni nelle scuole elementari e medie locali
  • L'organizzaione di eventi organizzati dalla condotta slow food locale
  • Iniziative di divulgazione nei mercati e nei luoghi di ristorazione di tutto l'oltrepò pavese.


Risultati attesi

  • Aumento della visibilità e della conoscenza della pomella genovese
  • Aumento del numero di piante e della superficie piantumata
  • Realizzazione di un protocollo per la coltivazione della pomella genovese da recepire attraverso il consorzio della frutta
  • Costituzione di un presidio slow food
  • Riduzione del rischio idrogeologico e miglioramento degli habitat ora compromessi
  • Ricadute positive sulla conservazione della biodiversità.

Dove

Comuni

  • Val di Nizza | Ponte di Nizza

Provincia

  • Pavia

Area di intervento

La Valle del torrente Nizza

Ente capofila

Associazione la Pietra Verde

Via Roma 1 - 15050 BRIGNAO FRASCATA (AL)

Soggetti della rete

  • Comunità cibo Oltrepò pavese - Slowfood
  • Università cattolica del sacro Cuore

Bando

Comunità Resilienti

Avvio progetto

2016

Durata

24 mesi

Budget progetto

200.000

Soggetti finanziatori

Contributo

Fondazione Cariplo

120.000

Azienda Agricola Simone Rolandi

10.750

Azienda Agricola Valle Nizza

10.750

Comune di Val di Nizza

3.000