Le sorgenti corporee della resilienza: promuovere relazioni ecologiche attraverso la danza-movimento terapia

Il progetto vuole favorire l'incremento della resilienza individuale attraverso pratiche di Danza Movimento Terapia. Il progetto promuove una riflessione sui due tratti più distintivi della resilienza, la flessibilità e identità declinata come senso di appartenenza, e su come queste migliorano nell'approccio alla mediazione corporea. Questa riflessione viene poi utilizzata come base per promuovere ulteriori pratiche che abbiano come interesse le ricadute sulla comunità di appartenenza delle popolazioni che beneficiano dell'intervento di danza-movimento terapia.

Obiettivi

L'obiettivo generale del progetto è promuovere la resilienza individuale e sociale delle fasce deboli e degli operatori delle “helping profession” per generare un circolo virtuoso nella comunità di appartenenza, innescando processi di valorizzazione e integrazione.

Il progetto mira alla definizione e condivisione di soluzioni specifiche relative ai singoli percorsi individuali volte al rafforzamento delle capacità professionali di sostegno o all'integrazione dei soggetti deboli nelle comunità locali di appartenenza.

Azioni

Le principali azioni possono essere così schematizzate: condivisione pratiche da attuare con i differenti target (operatori delle ”helping professions, donne in gravidanza, bambini con difficoltà relazionali/comportamentali, persone con disturbi psichiatrici) individuazione di strumenti comuni per leggere i cambiamenti nei due aspetti dell'adattabilità e dell'appartenenza condivisione e divulgazione dei cambiamenti osservati nella singola popolazione e delle ricadute positive a livello comunitario e territoriale formazione continua specifica per operatori delle “helping professions”.

Risultati attesi

  • Aumento della capacità di adattabilità in situazioni critiche per tutti i target considerati
  • Maggior accesso alle risorse personali e relazionali con conseguente riduzione dei costi a livello sanitario per i soggetti delle fasce deboli
  • Maggior capacità di operare (efficacia del proprio operato) con conseguente riduzione del rischio di burn out e dei costi a livello sanitario in particolare per gli operatori delle helping profession.

Dove

Provincia

  • Monza-Brianza
  • Como
  • Bologna
  • Genova
  • Roma

Ente capofila

Associazione Professionale Italiana Danza-movimento-terapia (Apid)

Via Montello 14/B, 20813 – BOVISIO MASCIAGO (MB) ITALIA

Bando

Altre iniziative

Avvio progetto

2013

Durata